Questa è la storia
di un triste ubriacone
che vagava disperso
tra cenere e dolore,
lui amava soltanto
del vino il colore
apprezzava solamente
del malto l' odore.
Tutto era morto
in quel prato dannato
tra la polvere il riflesso
di un ricordo appassito
una moglia, una bambina
la vita appassiva
poi tutto è bruciato
tutto si è disperso
Con tristi i pensieri
e stanche le membra
avanzava spedito
tra ombre e nebbia
una meta, un amore
la taverna, il liquore
il destino l' osservava
solo vino lui voleva.
Questa è la storia
di un triste ubriacone
che vagava disperso
tra cenere e dolore
lui amava soltanto
del vino il colore
apprezzava solamente
del malto l' odore
Era ormai tardi
un vuoto assoluto
anzi, no quasi
Lui era seduto
vestito di nero
e pesante velluto
lanciava caldi sguardi
al viandante sperduto,
vi si accostò
con calma e timore
chiese una moneta
del vino o liquore
ma Lui ebbe altro
da donare, da bere
gli diede una bottiglia
che lo fece cadere.
Questa è la storia
di un triste ubriacone
che vagava disperso
tra cenere e dolore
lui amava soltanto
del vino il colore
apprezzava solamente
del malto l' odore
Quando si rialzò
era fredda la via
vuota la strada
vuoto il colore
vide solo l' Uomo
in mano una bottiglia
e vide il corpo
dal carro in poltiglia
"Io sono confessore
del triste e dannato
io dono pace
a chi non ne ha
io ti ho regalato
il mio calore
e tu sei caduto
senza dolore"
Questa è la storia
di un triste ubriacone
vagava disperso
tra cenere e dolore
lui amava soltanto
del vino il colore
apprezzava solamente
del malto l' odore
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