Sunday, April 22, 2018

Take the steps with you

Sometimes you walk on your way
where all the sounds had lost their grace
every visage bleached away
and smiles laughed out their face

now the timeline has frozen
every day became as one
countless steps that seems a dozen
i had taken none

answering to his own call
wanders from place to place
but his straight path seems a circle
when seen from outer space

Saturday, April 21, 2018

Il liquore

Questa è la storia
di un triste ubriacone
che vagava disperso
tra cenere e dolore,
lui amava soltanto
del vino il colore
apprezzava solamente
del malto l' odore.

Tutto era morto
in quel prato dannato
tra la polvere il riflesso
di un ricordo appassito
una moglia, una bambina
la vita appassiva
poi tutto è bruciato
tutto si è disperso

Con tristi i pensieri
e stanche le membra
avanzava spedito
tra ombre e nebbia
una meta, un amore
la taverna, il liquore
il destino l' osservava
solo vino lui voleva.

Questa è la storia
di un triste ubriacone
che vagava disperso
tra cenere e dolore
lui amava soltanto
del vino il colore
apprezzava solamente
del malto l' odore

Era ormai tardi
un vuoto assoluto
anzi, no quasi
Lui era seduto
vestito di nero
e pesante velluto
lanciava caldi sguardi
al viandante sperduto,

vi si accostò
con calma e timore
chiese una moneta
del vino o liquore
ma Lui ebbe altro
da donare, da bere
gli diede una bottiglia
che lo fece cadere.

Questa è la storia
di un triste ubriacone
che vagava disperso
tra cenere e dolore
lui amava soltanto
del vino il colore
apprezzava solamente
del malto l' odore

Quando si rialzò
era fredda la via
vuota la strada
vuoto il colore
vide solo l' Uomo
in mano una bottiglia
e vide il corpo
dal carro in poltiglia

"Io sono confessore
del triste e dannato
io dono pace
a chi non ne ha
io ti ho regalato
il mio calore
e tu sei caduto
senza dolore"

Questa è la storia
di un triste ubriacone
vagava disperso
tra cenere e dolore
lui amava soltanto
del vino il colore
apprezzava solamente
del malto l' odore

Monday, April 9, 2018

A Storm

Sometimes it comes with a breeze
and it crushes you, bones and dreams
with a gentle, chilling wind
a whisperer calling in

and then, a crackling thunder
shivers as if it was afraid
to break the shattered pieces
from which you were made

all the people call for one
when thirsty for your rain
they fear you, and yet
the chorus howls in vain

and even when you bring destruction
it's a smile that holds my face
I drift away in the darkest sea
with memories of your grace



Friday, January 5, 2018

Leave

I saw a bird, the other day
it couldn't sing, nor fly away
it's beak was broken, fell from a tree
i stood up and brought it home with me

i had a cage, all prepared
but the bird flew in the sun's glare
it's soul i could not restrain
for now it glides in love's domain

then one day, i came back home
the bird sat still, like a stone
it was sick, gazing into the void
awe of despair, a soul destroyed

such desperation i couldn't bare
it's wings were cold, a frozen stare
i had to leave, i ran away
i found it dead after a day.

Sunday, December 10, 2017

Les impubblicabile

La notte fredda
il tempo immoto
la buca stretta
l'angolo ruoto
lì mi incammino, al camino
tra le fiamme son le schiere
ben disposte, le tre fiere
il leone mi domanda
io chi sono? e comanda
la serpe, chi sei tu? mi si chiede
la volpe poi, cosa vuoi?
Sono il sogno che sognai
risposte, non ne avrò mai
mosso sì dalla corrente
non mi viene in mente niente.
Sei la neve che vorrei
le tue note ascolterei
passi in fretta come il lampo
la tempesta senza tempo.
Una pace che mi soddisfi
un suono senza fischi
un calore senza pari
risposte chiare in toni amari.

Saturday, November 4, 2017

The rat and the clock

Tic tac, sat a rat.
Down the stairs and by the clock
Waits for you, your presence lack.

Tic toc, said the clock
Do you wait for me to stop?
Don't you know she wont be back?

Snip snap, did the rat
Biting, cutting, breaking, breaching
You deserve this, little brat.

Please stop, said the clock
I'll tic no more, i will stop!
Time is fading, all is black.

No more sounds,
it sat still.
Waiting longer than before
Because now, time's no more.

Monday, April 10, 2017

Divorami

"Divorami"
Credevo di essere solo. Lo speravo. Una figura stava distesa sul letto.
Era certamente umanoide e per un gioco di luci appariva come bianca e nera.
Tra il buio della stanza e le luci della città addormentata, spaccata a metà da una linea di tutte le sfumature di grigio, le labbra ben definite sussurravano
"Divorami".
La mia mano era ancora sulla maniglia. Non mi aspettavo di rivedere questa scena. Una parte di me era già fuori, in strada, correva, mentre l'altra non poteva muoversi. Paralizzata da una paura antica ed un'attrazione sconosciuta che partiva da ogni nervo del cervello, percorreva tutto il corpo fino a mettere radici al suolo. Non sarei potuto durare a lungo, mi sarei spezzato in due.
"Divorami".
Per minuti che parvero interminabili rimanemmo lì, immobili. Solo le tende alla finestra ondeggiavano al sussurro della città morta. Quando riuscì a muovermi per voltarmi ed andarmene, mi irrigidì quando pronunciò poche parole.
"Non andartene".
Mi chiusi la porta alle spalle con un suono secco che echeggiò per il corridoio vuoto. A destra, a sinistra, nient'altro che eco e porte. Davanti a me, ai miei piedi, un biglietto. Lo raccolsi.

"Vorrei che mi amassi, solo per poterti fare del male"