Sunday, May 4, 2014

Dialogo del signor Se Stesso

"Toc toc".
"Chi è?".
"Mh?".
"Ho detto chi è".
"Chi è chi?".
"Tu! Hai detto toc toc, no?".
"E allora?".
"Beh di solito si bussa, si chiede chi sia, si da una risposta e si fa una battuta stupida..."
"E chi ha bussato?".
"Ma tu!".
"No, io ho detto toc toc".
"E non era l' onomatopeica per indicare il bussare?".
"Aaaah, ora capisco, chiaramente hai percepito il mio toc toc nella maniera a cui sei più abituato, sbagliando tutto il dialogo."
"E quindi il toc toc?".
"Mh?".
"A cosa si riferiva?".
"Ah, ad un bastone".
"Oh, mi scusi".
"Perché adesso mi dai del lei?".
"Beh perché pensavo...".
"Pensavi sbagliato. Credi che solo perché abbia il bastone sia vecchio o con dei problemi? Mi piace solo portarlo!".
"Con lei... te, non ci parlo più".
"Oh, mi sa che ti toccherà farlo invece".
"...".
"Guarda qui".
"Che cos'è?".
"È una fossa".
"Lo vedo anch' io che è una fossa, ma che ha di speciale?".
"È la fossa dei ricordi perduti, sia quelli dimenticati, sia quelli che hai deciso di dimenticare".
"Ma è vuota...".
"Guarda meglio!".
"...".
"Sai qual'è la differenza tra ricordi dimenticati e i ricordi che hai scelto di dimenticare?".
"Sentiamo...".
"Quelli che hai scelto di dimenticare non gli hai dimenticati".

* URLA *

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