Tuesday, July 17, 2018

Storie

Storie.

Hai presente quella sensazione di capire qualcosa? capirla davvero? O, perlomeno, di credere di averla capita? Mi è successo l' altra notte.
Stavo lasciando vagare i pensieri e, ad un tratto, ho riflettuto sul concetto di "storia", come relazione. Perché chiamarla così?
Poi ho capito.
Può capitare di ripensare a vecchie relazioni, ricordarsi alcuni momenti particolari, e pensare anche ai "se" e ai "ma". Quando però si comincia a vederle come una storia, appunto, come un' esperienza che abbiamo vissuto e che ci ha lasciato qualcosa, allora la parola ha senso.
Perché finché si rimane a rimuginare sul passato non se ne esce. Si resta intrappolati in un groviglio di emozioni e idee appassite, che portano soltanto tristezza.
Invece mi è capitato di vedere ciò che è stato come racconti. A volte sono romanzi, storie brevi, fiabe, saggi, manuali persino. Ci rimangono in mente alcuni personaggi, i protagonisti, scene che ci hanno emozionato, frammenti di un vissuto che è stato reale, ma che ora è semplicemente il ricordo di... qualcosa.
Come un buon libro che lascia il segno, esistono nella memoria.
E come tutti i libri deve avere una fine.

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